Per un gusto che richiama l’inconfondibile profumo di terra e mare che si mescolano, tipico della Campania, prova gli spaghetti conditi con i pomodorini del piennolo vesuviani.
Sono quei pomodori piccoli, rotondi e rossi che compaiono anche nel presepe barocco napoletano, tanto è antico il loro utilizzo nella gastronomia campana. Hanno un sapore pieno con una nota acidula più forte che in altri pomodori. È la terra vulcanica del Vesuvio e dei suoi dintorni che rende particolare il sapore di questi pomodori e la tecnica di conservazione li rende gustosi perché permette una sana maturazione grazie al clima favorevole e all’ingegno umano che hanno saputo lavorare insieme.
Perché proprio i pomodorini del piennolo?
Data la somiglianza di questi pomodori con il ciliegino siciliano, perché si dovrebbero condire gli spaghetti proprio con questo prodotto e non con altri pomodori simili?
Il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio è una varietà di pomodoro coltivata esclusivamente sulle pendici vulcaniche del Vesuvio. È stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale dalla regione Campania e ha ottenuto la denominazione di origine protetta (DOP) nel 2009.
Questi pomodorini sono ottenuti dalla varietà Mill della specie Solanum lycopersicum, pesano fino a 30 grammi, hanno una forma ovale allungata, leggermente a pera o a cuore, con una parte apicale ben visibile chiamata pizzo o spungillo. La caratteristica buccia spessa dei pomodorini del Vesuvio consente loro di essere conservati a lungo. Solitamente vengono raccolti a grappoli e appesi sui balconi, prendendo il nome di piennolo (pendolo) o spungillo per via del pizzo che si trova sulla loro estremità.
Il pomodorino conservato al piennolo è una produzione antica dell’area vesuviana. Per conservarlo durante le navigazioni, veniva utilizzato il lezzino catramato per proteggerlo dagli insetti. Questo tipo di pomodoro si diffondeva per le sue ridotte esigenze colturali e la capacità di conservarsi a lungo. Era utilizzato per preparazioni domestiche tradizionali, come pizze e primi piatti.
Spaghetti al Pomodorino del Piennolo del Vesuvio
Una ricetta semplicissima amata in tutta la Campania, che può sembrare modesta a prima vista, ma che mantiene la sua semplicità proprio per mettere in risalto il pomodoro come protagonista.
Ingredienti per 4 persone
- 400 grammi di spaghetti o vermicelli
- 40 pomodorini del piennolo
- 4 spicchi di aglio
- 6 cucchiai di olio EVO di Sorrento
- 1 mazzetto di foglie di basilico
- Sale quanto basta
Preparazione
Mentre lavi e asciughi per bene i pomodorini, fai imbiondire gli spicchi di aglio schiacciati in una padella con parte dell’olio (circa 4 cucchiai). Rimuovi l’aglio prima che si bruci, taglia i pomodorini a metà e gettali in padella. Se vuoi puoi lasciare un pugno di pomodorini da parte per aggiungere una nota di crudo alla ricetta finale, altrimenti cucinali tutti. Falli cuocere per circa 10 minuti.
Nel frattempo, in altro tegame, cuoci la pasta. Quando gli spaghetti – o i vermicelli – sono al dente, scolali e versali nella padella dove stanno finendo di cuocere i pomodorini. Salta tutto l’insieme per due o tre minuti. Infine aggiungi il basilico ben lavato, l’olio a crudo rimasto e, se ti piace, anche qualche pomodorino a crudo.
Non va aggiunto nient’altro, né pepe, né peperoncino e tanto meno il formaggio perché deve essere esaltato solamente il gusto dei pomodorini insieme a quello della buona pasta.